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venerdì 1 giugno 2012

...e più motivi per non trasferirsi a Dublino

Sì, lo so, stilisticamente parlando il titolo non è dei migliori, ma non so quanti siano i motivi perciò preferisco non inserire alcun numero--

Iniziamo. Esattamente come nel post precedente (che avrà presto, prestissimo, un seguito), cercherò di andare per ordine di importanza anche se temo che non sia possibile, non ne ho voglia e non so stilare una classifica.

Dunque..

- Il tempo. Si sa, a Dublino il tempo fa cagare. Quando la Mannoia diceva "il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce", s'era forse bevuta qualcosa..a Fiorè, la luce 'ndo sta?

- La monnezza. Ebbene sì, sfottiamo Napoli per la monnezza che per molto tempo ne ha ricoperto le strade senza che nessuno la raccogliesse. Qui la raccolgono (due volte a settimana..) ma non ci sono i cassonetti, ognuno lascia il suo bel sacchetto, spesso trasparente, davanti casa. Napoli, ve l'ho detto. Dite addio a quel "BIP BIP BIP" scassaminchia dei nostri camion dell'Ama che passano a mezzanotte e alle sei de mattina, TUTTI i giorni... meglio bestemmiare perché nel cuore della notte se sente sto BIP BIP, piuttosto che avere i rifiuti dell'inquilino del piano di sotto per 3 giorni davanti alla porta...

- Il bidet. Non c'è. Fatevene una ragione. Andrete al supermercato e troverete un intero reparto di saponi/salviette per le mani, di balsamo per il viso, di ammorbidente per le sopracciglia....ma non troverete MAI, un sapone intimo... è pure vero che se lasciano la mondezza per 3 giorni davanti casa..alla puzza ce so abituati.

- Il miscelatore. Anche questo non c'è. Scordatevi i bei tempi in cui aprivate il rubinetto dell'acqua calda e quello dell'acqua fredda per avere (PENSA CHE INVENZIONE...) l'acqua tiepida. L'acqua o è ghiaccio o è lava. Punto.

- L'alcol. Sì, sì, per la stragrande maggioranza di voi dovrebbe essere un motivo PER trasferirsi a Dublino..ma per me non è così. Oltre al fatto che la Domenica mattina trovi guanti, cappelli, sciarpe e una quantità indefinita di orecchini di gente che, affumicata letteralmente dall'alcol della sera prima,a un certo punto non si è accorta nemmeno di essere ormai svestita, trovo alquanto squallido passeggiare per le vie principali, alle 11 di mattina di un qualsiasi giorno feriale, e vedere soggetti di ogni tipo caracollare qua e là...un giorno o l'altro proverò a tirar loro un cerino, secondo me prendono fuoco.
E tutti bevono, bevono, nonostante la birra costi più di loro (e c'è la crisi, parliamone..) e nonostante la tanto rinomata GUINNESS, faccia cagare...i Dublinesi sostengono sia fatta con l'acqua del fiume Liffey, quello che attraversa la città..leggenda metropolitana? Mah, la fabbrica sta sul fiume, fate voi..

- L'estate. Non c'è. Oggi è primo giugno, fate conto che sia il primo Dicembre a Roma..

- Il lavoro. Fino a cinque anni fa "il lavoro te lo tiravano" (parole di un'insegnante di inglese dublinese)..ora? Ora ti tirano un sasso se non ti levi dalle palle, e arrivano a scrivere "non abbiamo bisogno di nessuno, non lasciate cv", fuori dai negozi. Oppure lasci scritto sul tuo cv "livello pre-intermedio di inglese" e ti chiamano dicendoti che a loro serve l'inglese fluente...azz mi chiami a  fare, 'mbecill

- Il cibo. E' buono perché siamo Italiane e sappiamo cucinare, ma costa tutto tanto, troppo. "Compra le patate", starete pensando perché, giustamente, in Irlanda che c'hanno? E patate, quindi te le tireranno appresso (come il lavoro di cui sopra)..NO!Costano più del mango...mah..

E anche in questo caso...questo, è solo l'inizio...

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